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Napoli

Comunali a Napoli. Catello Maresca candidato sindaco per il centrodestra

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Il magistrato Catello Maresca è pronto a candidarsi come sindaco di Napoli nello schieramento di centrodestra.

L’ex pm del pool anticamorra che indagò sulle ramificazioni del clan dei Casalesi, ha presentato al procuratore generale Luigi Riello, capo dell’ufficio dove attualmente presta servizio, la richiesta di astensione che è stata già inoltrata al Csm.

Si tratta del passo fondamentale per poter poi formalizzare la candidatura, praticamente annunciata ormai da mesi scanditi da indiscrezioni e colloqui con i big della coalizione.

Maresca vorrebbe correre come candidato civico, senza i simboli dei tre partiti, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Ma evidentemente nelle ultime ore anche gli ultimi dubbi sono stati sciolti e il magistrato ha deciso di oltrepassare il guado e scendere in campo per il dopo de Magistris.

“La scelta di mettersi in aspettativa da parte di Catello Maresca è la logica conseguenza di una campagna di ascolto condotta in città dalla quale sono derivate infinite richieste da parte di semplici cittadini a Maresca stesso di candidarsi a sindaco. Si apre una fase di riflessione corretta in cui istituzionalmente tutta questa responsabilità caricata sulle spalle va valutata e analizzata. Quello che è certo è che quella che si prepara e’una straordinaria opportunità per la città di Napoli di tornare a essere protagonista e capitale del Sud” ha affermato Fulvio Martusciello coordinatore cittadino di Forza Italia Napoli.

Il magistrato, 49 anni, già alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, noto per aver guidato le indagini che hanno portato all’arresto del boss dei Casalesi Michele Zagaria, ha chiesto dunque un periodo di sospensione dal lavoro.

L’annuncio della candidatura dovrebbe arrivare lunedì, al termine di un vertice interpartitico del centrodestra che dovrà sciogliere i nodi delle candidature del capoluogo partenopeo.

Cronaca

Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale

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Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.

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Cronaca

Napoli, lite condominiale poteva finire in tragedia: gli si inceppa la pistola e viene arrestato

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Poteva finisce in tragedia la lite, in un condominio di Napoli, scaturita da una diatriba sul contendersi il parcheggio nel garage condominiale.
Protagonista della vicenda un uomo, di anni 33, già noto alle forze dell’ordine, che ha estratto la pistola ed ha esploso due colpi rivolti verso il vicino 36enne.
Tragedia sfiorata, scrivevamo, ed in effetti non si è consumata perché la pistola del 33enne si è inceppata e non ha – quindi – ferito nessuno.

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Poggioreale e dalla Polizia del Commissariato di Poggioreale, l’uomo è stato rintracciato a Ponticelli.
 La pistola, utilizzata per sparare, è stata rintracciata, trattavasi di una scacciacani modificata per esplodere proiettili veri, calibro 8 millimetri.
L’uomo è stato tratto in arresto per tentato omicidio, detenzione abusiva di armi, detenzione di arma clandestina, ricettazione, minacce aggravate e violenza privata.

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Cronaca

Barra, trovato a nascondersi in un comò per sfuggire alla Legge

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Un uomo, di origine tedesca, ma residente nel quartiere Barra di Napoli, ha da espiare la pena di 9 anni, 8 mesi, e 8 giorni di reclusione per una rapina commessa a Castiglioncello (Li).
Sicché, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno eseguito un provvedimento per la carcerazione emesso nello scorso novembre dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Firenze.
Le forze dell’ordine hanno controllato l’abitazione dove risultava domiciliato l’uomo, e lì l’hanno scoperto nascondersi all’interno di un comò della sua stanza da letto, in pratica un vero nascondiglio richiudibile dall’interno.

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